
Pubblicata la nuova UNI 10200:2018
La nuova norma è stata elaborata dalla Commissione Tecnica 271 “Contabilizzazione del calore” con l’obiettivo di consentire la suddivisione delle spese derivanti dall’obbligo dell’installazione dei sistemi di contabilizzazione così come definito dal dlgs 102/2014, successivamente integrato dal dlgs 141/2016 e dal dl 244/2016.
La norma stabilisce i criteri di ripartizione delle spese di:
- climatizzazione invernale (riscaldamento)
- climatizzazione estiva (raffrescamento)
- acqua calda sanitaria
in edifici dotati di impianto centralizzato, provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione (diretta o indiretta) dell’energia termica utile, distinguendo i consumi volontari delle singole unità immobiliari da tutti gli altri consumi.
Tra i principali aggiornamenti rispetto alla versione precedente 2015, troviamo:
- la razionalizzazione e l’ottimizzazione dell’intera procedura di calcolo di ripartizione;
- l’introduzione della ripartizione delle spese anche nel caso di climatizzazione estiva o raffrescamento;
- l’introduzione di una metodologia per la ripartizione delle spese per gli edifici ad utilizzazione discontinua o saltuaria;
- una descrizione approfondita delle condizioni di utilizzo dei ripartitori di calore nel rispetto della UNI EN 834;
- l’introduzione di indicazioni specifiche in merito alla procedura di calcolo di ripartizione per alcuni casi particolari, come ad esempio le tubazioni correnti nelle unità immobiliari, o particolari configurazioni impiantistiche, come condomini articolati in più fabbricati;
- l’introduzione di una gerarchia a 4 livelli per la determinazione della potenza dei corpi scaldanti nel rispetto delle UNI EN 442-2 e UNI EN 834;
- l’introduzione delle modalità di valutazione per i fabbisogni dell’edificio e della singola unità immobiliare e per le perdite di distribuzione (Appendice D).